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time

yes

il tema

Il tema consiste nel trasferire il proprio blog su un oggetto di carta.

1 - Tradurre il blog in pdf e
2 - trasformarlo in un breve diario.
3 - L'oggetto quindi tridimensionale avrà le proprie caratteristiche comunicative indipendenti dal blog, e in armonia con esso.
4 - fotografare il proprio diario e caricarlo sul proprio blog nella home page. Successivamente andrà nel banner 04 project documentation/ documentazione di progetto
5 - comunicare il link completo di nominativo, numero e corso.
6 - presentare il prototipo.

7 - questo sito raccoglie i migliori esempi con questi requisiti.

Let's keep an eye on them

Let's keep an eye on them

Teniamoli d’occhio.

Per quanto il design sia piacevolmente immediato ed affascinante nell’impatto visivo, passare ad un autonomo progetto, mantenendo coerenza e identità ben definite, dimostrando così che gli esempi che ho fornito e le loro lezioni, siano stati assimilati è tutt’altra cosa.

Le immagini devono anche essere ben chiare, non solo nella qualità della foto, ma anche del SENSO dell’oggetto, o tema.

Qui elenco gli esempi su 362 studenti iniziali di quest’anno, in cui questi tentativi, queste volontà testarde come deve essere un progettista, delineano quanto ho detto: autonomia ed identità ben definite, testardaggine, successi parziali, molto parziali e purtroppo ancora molto naif.

Nessuno di loro dimostra di aver davvero guardato gli autori che ho presentato, e che sono invece proprio ad hoc per questa esperienza e che contengono indubbiamente i modi per uscire con una soluzione progettuale dal loro problema.

Vedremo, siamo a metà anno. Ciò che mi dà fiducia in loro è che sono bravi, fiduciosi, coerenti e… stranamente increduli!

Quindi altra cosa che avranno da questo corso è la consapevolezza, non autostima, non esageriamo, ma la consapevolezza di saper condurre in porto la loro scommessa e... comunque la si voglia chiamare: occasione di progetto.

CP

15 gennaio 2011

clicka sul banner sottostante

new entry angela laganà

& chiara fratto

ECCO L'ESEMPIO PERFETTO 1

ECCO L'ESEMPIO PERFETTO

http://www.youtube.com/watch?v=vkroKNK_x-s

Caricato da in data 02/lug/2011

cecilia polidori design allievi 4: video:http://ceciliapolidoridesignallievi4.blogspot.com/
video di studio e realizzazione di manufatti e prototipi dei corsi di Design A e B - Prof Cecilia Polidori , Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 2011

Categoria:

Istruzione

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ecco l'esempio PERFETTO

ECCO L'ESEMPIO PERFETTo

ECCO L'ESEMPIO PERFETTO

"Da qualche tempo distinguo il termine industrial design dalla parola design,che in inglese significa progettare. Si potrebbe progettare anche un assalto al teatro di Mosca; invece c'è un disegno particolare, specifico, che è quello che si fa per l'industria, per la produzione, per i mercati: questo è disegno industriale." Ettore Sottsass
ANTONIO GERACE design - allievo del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011
parte 2

mercoledì 8 giugno 2011

My handmade book: libro oggetto portaoggetti - variabile!




Fasi di realizzazione ed approfondimenti: project documentation
& parte 1
"Da qualche tempo distinguo il termine industrial design dalla parola design,che in inglese significa progettare. Si potrebbe progettare anche un assalto al teatro di Mosca; invece c'è un disegno particolare, specifico, che è quello che si fa per l'industria, per la produzione, per i mercati: questo è disegno industriale." Ettore Sottsass

Project Documentation


HANDMADE BOOK
Il tema consiste nel trasferire il blog su un oggetto di carta trasformandolo in un breve diario.
L'oggetto quindi tridimensionale avrà le proprie caratteristiche comunicative indipendenti dal blog, e in armonia con esso.



REALIZZAZIONE DEL 1° PROTOTIPO HMB SPERIMENTALE

FASE 1
Il primo passo da compiere è di trasformare il blog in pdf: antonio gerace design pdf
Successivamente ho scelto il formato (A5) per il trasferimento su carta dei post pubblicati finora e li ho preparati in modo da averli pronti per la stampa.

FASE 2
A questo punto abbiamo la fase progettuale.
Dato che l'esercizio consiste nel trasformare il blog in un oggetto tridimensionale reale, l'intenzione è di farlo a tutti gli effetti utilizzando materiali diversi per riprodurre le varie parti. Materiali diversi per ottenere sensazioni diverse...
Dovrà essere un libro fatto a mano, un diario di appunti sul design e quindi un oggetto di design il quale non potrà essere riposto sullo scaffale come un semplice libro ma avere un posto privilegiato, magari sulla scrivania.
Data la natura dell'oggetto in questione viene spontaneo pensare subito alla copertina; ho sempre immaginato la pagina del blog come costituita da elementi tridimensionali, quindi li riproporrò secondo la mia percezione utilizzandone alcuni anche per la struttura del libro.
Un' altra intenzione, data anche dalla necessità, è quella di avere un libro variabile.
Il blog crescerà, quindi non potendo prevederne lo sviluppo ho bisogno di una copertina che si adatti allo spessore dei fogli in aumento.
Utilizzando la forma del posacenere Cubo che si trova sullo sfondo del blog sono giunto infine alla prima ipotesi di progetto...il caso durante la costruzione potrebbe indurmi ad altro!



FASE 3
Preparazione e ricerca del materiale necessario alla realizzazione del libro.
Ho cercato di utilizzare solo del materiale che potevo trovare in casa:
Una carpetta in cartone rigido ormai da tempo in pensione da utilizzare per la copertina;
Della plastica morbida che serviva ad avvolgere apparecchi elettronici nuovi;
Filo di ferro;
Una spirale in ferro che avevo trovato per caso tempo fa;
Colla;
Nastro biadesivo;
Tutto il necessario per lavorare: taglierino, forbici, pinza, righe e squadrette etc;

FASE 4
Ecco le operazioni che ho eseguito:

Ho ritagliato  la carpetta dandogli le dimensioni desiderate;

Ho tolto del cartoncino nelle pieghe al fine di avere movimenti più agevoli durante l'apertura e chiusura del diario

Adesso ho incollato due ali interne che serviranno a completare la figura geometrica, successivamnete ho ritagliato delle parti al fine di ottenere la forma cubica

Cosi ho incollato sulla copertina una immagine del blog e ho rivestito il tutto con la plastica morbida

Ho poi stampato il pattern di Sottsass, ho rivestito l'interno e rivoltato una striscia per la parte esterna.

Questo è il risultato


Ora non resta che pensare ad un metodo per la rilegatura.
Ho utilizzato il fil di ferro e due anelli della spirale recuperata; questo lo reputo un metodo provvisorio per siffatto diario ed ovviamente molto migliorabile.
Questa riflessione vale anche per il libro in generale del quale questo è un abbozzo.




Variante sul tema Handmade B00k (prova sperimentale)
Per questa prova si è cercato di comporre un oggetto contenente gli elementi salienti del blog in modo da esserne memoria, che possa aiutarmi a comunicare qualcosa ed abbia anche una funzione estetica cambiando di significato a seconda di chi lo guarda e lo manipola.
Il tutto ovviamente deve essere il più semplice possibile ed esprimere nella semplicità la complessità del blog.
Sono stati condotti alcuni esperimenti su possibili strutture per un libro del genere mediante numerose prove manuali utilizzando alcuni tipi di carta, materiale povero e facilmente reperibile con il quale però si possono ottenere risultati elevati.
Questi primi esperimenti derivanti soprattutto dal primo prototipo sono stati utili per capire i limiti della carta e anche se la struttura si può utilizzare per fare tranquillamente un HMB ho preferito continuare la ricerca.
Ho scoperto, grazie alle indicazioni della prof. Cecilia Polidori, la tecnica del Kirigami e l'ho sperimentata;
Ecco solo alcuni degli innumerevoli tentativi eseguiti.
Mediante questa tecnica si possono riprodurre in maniere semplicissima alcuni elementi del blog. Inoltre lo spostamento dell'osservatore genera una variazione continua negativa-positiva riducendo la monotonia della ripetizione, fattore che non poteva mancare in quanto ricorda lo scorrimento delle pagine del blog.

Dopo varie prove ho scelto e riprodotto il modello in scala ridotta per capire se andava bene.
Successivamente ho sperimentato l'accoppiamento tra due cartoncini di diverso colore a scala reale.
Durante la manipolazione dell'oggetto così composto ho notato alcune nuove particolarità prima sconosciute e le ho tenute presenti durante la progettazione dell'impaginato con le immagini del blog.
Progettata l'impaginazione è possibile stampare il tutto su di un unico foglio bianco per le immagini e rosso come supporto per il pattern di Sottsass; la scelta di un cartoncino già colorato mi ha dato la possibilità di risparmiare molto inchiostro!

A questo punto è possibile tagliare e piegare le varie pagine e successivamente assemblare il tutto.
Questo piccolo prototipo è solo un esperimento. E' una variante sul tema hmb e concettualmente distante dalla prima idea progettuale. Forse lo utilizzerò per altre occasioni...



MY HMB: LIBRO OGGETTO PORTAOGGETTI - VARIABILE!

E' un libro oggetto a sua volta portaoggetti e per di più variabile!
E' dotato di un contenitore, tasche e di un cuore interno più segreto per gli appunti personali....
Questo prototipo vuole racchiudere in se più funzioni e deriva dalla fusione dei due progetti realizzati nelle fasi precedenti: il primo denominato "Libro variabile",custodia con contenitore, ed il secondo nato come sperimentazione sulla tecnica del Kirigami riguardante il contenuto del blog.
Tale unione ha permesso di realizzare un oggetto capace di variare oltre che dal punto di vista funzionale anche da quello estetico, offrendo un senso di flusso continuo e di una variazione negativa-positiva costante che induce ad immaginare uno spostamento perenne di forme in base a come il cervello e l'occhio le percepiscono.



Progettazione - processo di realizzazione - modelli e prove

1)Revisione, modifiche e prove per il primo prototipo "Libro variabile", custodia portaoggetti.

Schizzi del primo prototipo


Ridefinizione e ridimensionamento dell'oggetto


Materiali utilizzati per questa prova:
Cartone ondulato spessore max 1mm
Cartoncino bianco e rosso
Colla vinilica


Alcune prove in cartoncino bianco

Proporzionamento diretto - prova su cartoncino bianco e stampato

Realizzazione dei pezzi in cartone ondulato

Applicazione del rivestimento in cartoncino bianco e stampato

Idea: coperchio scorrevole per trasformare l'oggetto in portapenne da scrivania

Tasca

Assemblaggio dei pezzi

Una tra le varie funzioni: portapenne, anche da scrivania!


Su entrambi i lati della copertina sono state ricavate delle tasche. Possono contenere anche un cd.

Considerazioni:
Il coperchio scorrevole, durante l'uso, si blocca tra le aperture del contenitore rendendo difficile e fastidioso l'inserimento oltre che danneggiarne i bordi. Da un punto di vista estetico, nasconde la parte interna del contenitore rendendo impossibile la percezione dei cubi; quindi sarà sostituito con un coperchio normale.
L'oggetto va ancora ridimensionato in quanto la tasca è risultata un po stretta per un cd.
I bordi del cartone rimangono a vista. Esteticamente potrebbe anche andare bene, in quanto le onde interne richiamano vagamente il pattern usato se colorate di rosso.
Si pensa inoltre di utilizzare per l'interno del HMB il pieghevole Kirigami realizzato come prova, da applicare modificando la custodia.


2) Riorganizzazione del progetto, fusione dei prototipi precedenti e prove.
+
Ma ogni azione genera delle conseguenze...
Prove in cartoncino bianco e rosso e relative nuove scoperte...


3) Analisi, schemi compositivi, schizzi di progetto





Processo compositivo rielaborato al pc
Schema della copertina completa

Schemi struttura, rivestimento e pieghevole

4) Realizzazione pratica

Materiali utilizzati:

Cartone pressato pieghevole spessore max 1mm ricavato da una scatola da scarpe;
2 Cartoncini bianco e rosso;
Qualche foglio di carta da fotocopie;
30 cm di filo di lana rosso;
Colla vinilica.
la scatola per scarpe da cui è stato ricavato il cartone

stampa dello schema struttura

sagomatura del cartone

piegatura della sagoma

prova di assemblaggio


sagomatura del rivestimento in cartoncino


e relativo incollaggio dello strato


sistemazione delle tasche esterne

realizzazione delle guide interne per inserire il pieghevole


prove di assemblaggio

i pezzi pronti per essere assemblati


la custodia incollata


particolare del contenitore


inserimento di fogli bianchi all'interno del pieghevole,
per i quali era stato lasciato uno spazio apposito


semplice sistema di rilegatura che garantisce
la sostituzione delle pagine una volta esaurite


possibilità di utilizzare il pieghevole da solo
e facilità di trasporto date le dimensioni 10x10 cm


inserimento del pieghevole nelle guide


l' handmade book è pronto per essere utilizzato




domenica 27 marzo 2011

Let's keep an eye on them 1

Let's keep an eye on them
Teniamoli d’occhio.
Per quanto il design sia piacevolmente immediato ed affascinante nell’impatto visivo, passare ad un autonomo progetto, mantenendo coerenza e identità ben definite, dimostrando così che gli esempi che ho fornito e le loro lezioni, siano stati assimili è tutt’altra cosa.
Le immagini devono anche essere ben chiare, non solo nella qualità della foto, ma anche del SENSO dell’oggetto, o tema.
Qui elenco gli esempi su 362 studenti iniziali di quest’anno, in cui questi tentativi, queste volontà testarde come deve essere un progettista, delineano quanto ho detto: autonomia ed identità ben definite, testardaggine, successi parziali, molto parziali e purtroppo ancora molto naif.
Nessuno di loro dimostra di aver davvero guardato gli autori che ho presentato, e che sono invece proprio ad hoc per questa esperienza e che contengono indubbiamente i modi per uscire con una soluzione progettuale dal loro problema.
Vedremo, siamo a metà anno. Ciò che mi dà fiducia in loro è che sono bravi, fiduciosi, coerenti e… stranamente increduli!
Quindi altra cosa che avranno da questo corso è la consapevolezza, non autostima, non esageriamo, ma la consapevolezza di saper condurre in porto la loro scommessa e … comunque la si voglia chiamare: occasione di progetto.
CP
15 gennaio 2011
ALESSANDRO PREITI design allievo del corso b prof. CECIILIA POLIDORI a.a.2010-2011
Allora, per cominciare il lavoro intorno allo storyboard, prima di quello si deve fare almeno una piccola brainstorm per cercare di raggiungere una buona idea; allora, il risultato della mia prima "tempesta di idee" è una reinterpretazione del signiificato della parola 'storyboard'. 
1º Passo: Prendere idee per creare il libro                                                                       
   Qui ci sono diverse immagini prese da internet. Queste immagini  mostrano libri fatti con una forma originale mai vista.
2º Passo: L'idea precedente                                                                                                 
   La prima idea che mi è venuta in mente è fare un libro che si possa utilizzare comodamente leggendo a letto. Con questo voglio dire che sia utilizzato con una sola mano, un libro leggero che sia possibile leggere in qualunque posizione senza alcuno sforzo. Ecco il risultato dei miei primi pensieri. 
   Quindi in poche parole diciamo che l'idea è fare un libro "fatto a mano", ma anche "fatto per la mano". Adesso manca solo il passaggio dall'idea alla realtà!
Processo di costruzione 
(O come distruggere un bel tappeto)
   Il primo passo per iniziare il handmade book è stato il fabbricare un guanto che sarà la base del libro.
Cucito!
Il guanto è cucito con anelli di filo metallico all'interno
Qui si vedono
Una volta che è cucito, si deve fare il giro al guanto
Non sembra male!
Adesso cominciamo a lavorare con le pagine del libro
La copertina, fatta con altri due pezzi di tappeto (poverino tappeto mio), incollati su un cartone, hanno bisogno di un tempo con le matite fino a che la colla si asciughi
Una volta agganciate le pagine, si chiudono gli anelli di filo
L'ultimo passo è incollare questi due pezzi di feltro nero
Ecco qua un ragazzo felice con il suo nuovo libro!